Il caffè fa male al cuore: sfatiamo un mito

Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, ma fa davvero così male al cuore? Ecco tutta la verità!

È risaputo che in Italia amiamo tutte le basi della cucina e della convivialità: oltre alla pasta e alla pizza, uno dei prodotti principali della nostra cultura è sicuramente il caffè. Questa tipica bevanda scura è davvero utile in tutte le situazioni: è una fonte di energia per la colazione, può essere servita dopo i pasti e in alcune famiglie, soprattutto del sud, si offre agli ospiti quando vengono in visita a casa; insomma per un italiano smettere di bere caffè è praticamente impossibile.

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Il caffè non fa male al cuore: lo dimostra una ricerca australiana

La caffeina, la proteina principale del caffè, è sempre stata vista come dannosa per il nostro organismo: i primi studi su questa molecola hanno dimostrato che è uno stimolante per il sistema nervoso centrale (per questo motivo ci consigliano di bere caffè se siamo assonnati o stanchi), ma più volte è stato detto che assumerne troppa potrebbe accelerare il battito cardiaco e dunque provocare seri rischi al sistema cardiocircolatorio: in realtà, non è propriamente così!

Una tazzina di caffè contiene circa 80 mg di caffeina, una dose irrisoria e che non potrebbe mai danneggiare il nostro cuore: per questo motivo è stato studiato che al giorno è possibile anche consumare 2 o 3 tazzine di caffè senza incorrere in rischi per la salute. Naturalmente si sta parlando di caffè amaro senza l’eccessiva aggiunta di zuccheri o dolcificanti di sorta. Ma non è tutto: infatti è stato scoperto che non solo il caffè non è rischioso per la salute, ma che addirittura fa bene al cuore.

Mito sfatato: il caffè fa bene al cuore

Il discorso fatto per le mandorle, vale infatti anche per il caffè: grazie a una ricerca effettuata dal Baker Heart and Diabetes Research Institute di Melbourne, in Australia, è stato dimostrato che bere 2 o 3 tazze di caffè al giorno, che sia decaffeinato, macinato o istantaneo, riduce drasticamente le probabilità di rischi cardiovascolari e mortalità dovute a problemi cardiaci.
La ricerca è stata effettuata prendendo in esame 450 mila persona con età media di 58 anni in un lasso di tempo di 12 anni e mezzo: è stato confermato che nel corso di questo tempo i casi di aritmia si sono ridotti con il consumo di caffè.

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Il caffè fa bene alla salute

Come per ogni prodotto, è sempre bene non abusarne, ma sicuramente il caffè non è così dannoso come credevamo: naturalmente non bisogna esagerare e soprattutto bisogna fare molta attenzione allo zucchero che è il vero ingrediente dannoso per il nostro organismo.

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