Rinnovo patente, tutto quello che c’è da sapere: ecco cosa è cambiato

Il rinnovo della patente di guida è una prassi che tutti gli automobilisti devono svolgere, ma come funziona nel dettaglio? Non è più come una volta.

In Italia tutte le persone che hanno compiuto 18 anni d’età, quindi sono divenuti maggiorenni, possono conseguire la patente B per guidare le automobili.
Questa è una regola che tutti conosciamo, ma molte persone ignorano il fatto che la licenza per guidare non vale per tutta la vita, ma va rinnovata ogni tot di anni per diverse motivazioni.
Magari molti lo sapevano già, ma ciò che è veramente importante è che le modalità di rinnovo della patente sono cambiate leggermente nel corso degli anni e adesso non è più come un tempo.

patente di guida
Patente di guida, ecco cosa cambia col rinnovo (informazioni.it)

La patente di guida oltre che essere una licenza che attesta la nostra facoltà di condurre i veicoli su strada, è come sappiamo anche un documento di riconoscimento come la carta d’identità o il passaporto.
Questo è il primo motivo per cui questo documento va rinnovato: nel corso degli anni il nostro aspetto fisico cambia radicalmente e quindi dobbiamo essere sempre riconoscibili dalle forze dell’ordine.
Il secondo motivo è che col passare degli anni non siamo più freschi e lucidi come un tempo ed è per questo che dobbiamo sottoporci a visite mediche prima del rinnovo.

Ogni quanti anni la licenza va rinnovata: ecco la situazione attuale

Molti sanno che il rinnovo della patente va in base all’età del conducente e questo è ancora così: più avanti si va con l’età e più breve sarà il lasso di tempo tra un rinnovo e un altro.
Questo ovviamente perché superati i 50 anni d’età le condizioni psicofisiche di una persona non sono più quelle di un tempo e quindi c’è bisogno di controlli molto più frequenti per capire se siamo o meno ancora in grado di guidare.
Se abbiamo conseguito la patente di guida a 18 anni sappiamo che il primo rinnovo va fatto a 28 anni, quindi dopo 10 anni dal conseguimento.

Il lasso di tempo dei 10 anni però vale solo fino ai 50 anni d’età perché dopo questo primo limite il rinnovo diventa obbligatorio ogni 5 anni.
Dopo i 70 anni d’età il rinnovo va fatto ogni 3 anni, mentre dopo gli 80 anni d’età è obbligatorio fare il rinnovo ogni due anni proprio perché a quell’età gli acciacchi dell’anzianità si fanno molto più evidenti.
Soprattutto a quell’età, oltre alla consueta visita medica che si concentra sulla vista, ci potrebbero essere altri test che molti ignorano.

Rinnovo patente: cosa è cambiato ultimamente, non basta la visita

Come molti sanno e hanno già provato nella vita, quando si va a rinnovare la patente nessuno vi chiede di rifare il test scritto o pratico, ma il tutto consiste solo in una veloce visita medica per capire se la vista è ancora come un tempo oppure è peggiorata.
Sappiamo che alla guida c’è l’obbligo di portare gli occhiali per chi ha un deficit della vista e questo va riportato proprio sul retro della patente mediante il codice “01”.
In alcuni casi però questo non è l’unica cosa che vi chiedono durante il rinnovo.

patente visita medica
Non basta più la visita medica per il rinnovo della patente (informazioni.it)

Soprattutto in età più avanzate, magari dopo i 50 anni, in alcuni casi oltre alla classica visita medica viene chiesto di fare anche un particolare corso di aggiornamento.
Una sorta di lezione aggiuntiva per l’educazione alla sicurezza stradale proprio perché nel corso degli anni le regole del codice della strada possono essere cambiate.

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