Pane, se fai così lo rovini per sempre: ecco dove dovresti conservarlo

Molte persone credono di sapere dove conservare il pane una volta acquistato, ma in realtà la maggior parte lo rovina: ecco il posto perfetto!

Se pensiamo all’alimento per antonomasia della nostra sopravvivenza ovviamente ci viene in mente il pane: il prodotto che per eccellenza non può mai mancare nelle case degli italiani.
È uno di quegli alimenti di prima necessità che le persone comprano ogni giorno per metterlo in tavola e non è difficile privarsene nemmeno per mezza giornata.
C’è però un errore comune che molte persone fanno senza rendersene conto: conservarlo in questo luogo è molto pericoloso e lo rovina per sempre.

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Pane fresco, attento a dove lo conservi (informazioni.it)

Il pane è un prodotto quotidiano e che quindi molte persone acquistano fresco ogni giorno, ma soprattutto nell’ultimo periodo con l’aumento dei prezzi anche per i beni di prima necessità questo è diventato quasi impossibile.
Molte persone quindi preferiscono comprare un pezzo di pane e consumarlo su più giorni così da poterne comprare uno nuovo e fresco magari dopo due o tre giorni dall’ultima volta.
L’importante è però saperlo conservare bene perché come sappiamo tutti i prodotti di forno si rovinano facilmente anche dopo poche ore.

Non conservarlo mai in questo luogo: si rovina subito

In Italia non si butta quasi mai via nulla e anche il pane raffermo, ovvero quello che non è più fresco e di giornata, viene utilizzato in tantissime ricette.
Si può ad esempio tostare e fare delle bruschette, ma il suo utilizzo principale è come ingrediente principale delle polpette o del polpettone che sono appunto farcite proprio con molliche di pane raffermo.
Per poterlo consumare in tutta tranquillità però bisogna comunque conservarlo alla perfezione per non rovinarlo del tutto o addirittura lasciarlo ammuffire.

Molte persone hanno l’abitudine di conservare il pezzo di pane all’interno di un cestino di vimini o scatole di latta una volta tagliato: questo però è un grosso errore e ora vi spieghiamo il perché.
Il pane fragrante, appena sfornato e caldo non deve stare troppo a contatto con l’aria, soprattutto se è stato già tagliato e ha la mollica esposta all’ambiente esterno.
Questi luoghi favoriscono la formazione di muffe e il prodotto non è più commestibile per più giorni, ma purtroppo sarete costretti a gettarlo nella spazzatura.

Dove dovresti conservare il pane, lo puoi mangiare anche dopo 3 giorni

La carta da forno che viene fornita quando acquistate il pezzo di pane in panetteria o al supermercato è il giusto modo per conservarlo, ma solo quando è appena sfornato e non è stato ancora tagliato.
Questa carta marroncina riesce ad assorbire tutta l’umidità e quindi evita la facile formazione di muffe, ma l’importante è che se dobbiamo conservarlo in un luogo chiuso, come un cassettone o una dispensa, dobbiamo adottare una soluzione diversa.

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Questo è il modo migliore per conservare il pane (informazioni.it)

Una delle soluzioni principali per la conservazione perfetta del pane è un rivestimento di stoffa, che può essere un sacchetto oppure una semplice straccio, che riesce a non far proliferare le muffe e conservare la fragranza del pane anche per più giorni.
In questo modo potete conservare l’alimento anche all’interno di un luogo chiuso senza avere paura che vada a male e potete consumarlo anche il giorno dopo o il giorno successivo ancora.

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