Il libro di Harry? Una persona che lo conosce bene ci svela la verità che nessuno vuole sentire…

Il libro di Harry, Spare, sta vendendo centinaia di migliaia di copie in tutto il mondo, e accendendo l’attenzione sui segreti della Casa reale inglese.

Tuttavia, la verità non è esattamente quella che forse si legge nel libro e a rivelarci come sono andate veramente le cose è una persona che lo conosce molto bene.

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Il libro di Harry continua a vendere centinaia di migliaia di copie

Si tratta di una dichiarazione particolarmente forte che, se supportata da altre testimonianze, potrebbe gettare nuova luce sul principe Windsor…

Le parole forti del suo istruttore

A rompere il silenzio è l’ex sergente maggiore Michael Booley, che ha detto la sua su alcuni aspetti pubblicati nel libro e, in particolare, su quanto avvenuto nel momento in cui Harry era arruolato.

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Dettagli controversi nel periodo militare di Harry

In particolare, in un passaggio del libro il principe sostiene che un istruttore dell’esercito ha deliberatamente messo in stallo il loro aereo ad elica Slingsby T67 Firefly senza preavviso. Una mossa che ha messo evidentemente in grave disagio Harry, ma che l’ex sergente maggiore Booley afferma essere totalmente inventata, considerato che ogni dettaglio dei voli di addestramento viene discusso in anticipo.”Sono sconcertato da tutto questo. Addirittura sotto shock” – ha dichiarato il militare al Mirror.

La sua versione dell’incidente suggerisce pertanto che Harry abbia raccontato qualcosa di non vero, aggiungendo dubbi sulla veridicità di quanto si legge nel libro.

Il principe ha infatti scritto nel suo controverso bestseller che “durante uno dei nostri primi voli insieme, senza alcun preavviso, Booley ha mandato l’aereo in stallo (…) Ho sentito l’ala sinistra abbassarsi, una sensazione nauseante di disordine, di entropia, e poi, dopo alcuni secondi che sono sembrati decenni, ha recuperato l’aereo e ha livellato le ali (…) Lo fissai. Cosa mai…? È stato un tentativo di suicidio interrotto?.  No, rispose gentilmente. Questa era la fase successiva del mio addestramento“.

Ma Booley non ci sta, e mentre respinge il racconto del principe sottolinea come nulla nella cabina di pilotaggio è una sorpresa, perché ogni mossa è accuratamente decisa in anticipo, su ogni singolo aspetto. “La sortita viene eseguita esattamente come da briefing. L’unico momento in cui ci sono sorprese è più avanti nel programma, non come indicato nel libro, quando vengono introdotte le emergenze. Le avarie ai motori vengono praticate prima del primo assolo, ovviamente, nel caso in cui l’allievo ne subisca una” – aggiunge ancora il militare.

Harry – che ha pilotato elicotteri d’attacco Apache in Afghanistan – ha ricevuto le sue ali un anno dopo dal padre Re Carlo, colonnello in capo dell’Army Air Corps.

Le altre bugie del libro

Non è questo, comunque, l’unico passaggio “contestato”. Booley ad esempio afferma di non aver mai chiamato con i titoli nobiliari Harry. “Penso che il riferimento alle sortite in volo sia stato drammatizzato. (…) Era un ufficiale e l’ho chiamato Signore”.

Ad ogni modo, Booley ha specificato di nutrire grande stima per Harry e ha dato le colpe a queste inesattezze al suo ghostwriter…

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