La Nazionale si rifiuta: cala il gelo ai Mondiali 2022

I Mondiali del 2022 sono finalmente iniziati, ma già dalle prime giornate sono cadute feroci polemiche durante una delle partite.

Il giorno tanto atteso da tutti gli appassionati di calcio è finalmente arrivato: i Mondiali del 2022 sono iniziati con le prime partite della fase a gironi che ha già regalato tante emozioni e colpi di scena, purtroppo non solo sul terreno di gioco. Accompagnati già da tempo da un alone incredibile di proteste e polemiche, la competizione tra Nazionali ha mostrato già in diretta le feroci proteste da parte di alcuni tifosi durante la partita: fischi e silenzio tombale.

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Quello che ha fatto questa Nazionale ai Mondiali è davvero incredibile | FOTO ANSA.IT

Dopo la partita d’esordio tra il Qatar, paese ospitante della manifestazione, e l’Ecuador, terminata sul risultato di 2-0 per i sudamericani, è andata in scena il giorno successivo la partita tra Inghilterra e Iran. La nazionale asiatica già prima dei Mondiali era finita nell’occhio del ciclone per le feroci proteste da parte di alcuni attivisti iraniani che si stanno scontrando contro il regime del paese, chiedendo esplicitamente anche qualche settimana fa l’esclusione della loro nazionale dall’evento. Le feroci proteste sono poi continuate sugli spalti durante il match d’esordio dell’Iran che si è reso protagonista di un episodio scioccante e alquanto singolare.

Feroci proteste e silenzio: Mondiali nella bufera

La partita è terminata per 6-2 con la Nazionale inglese che ha dominato in lungo e largo il match, ma ciò che ha fatto scalpore non è stato tanto il risultato, che molti si aspettavano, e nemmeno i 27 minuti di recupero tra primo e secondo tempo che hanno segnato un record nella storia dei Mondiali, ma più che altro il comportamento della Nazionale dell’Iran mentre risuonava nello stadio di Doha l’inno del loro paese.

I calciatori sono rimasti totalmente in silenzio con lo sguardo fisso davanti a loro senza battere ciglio, una scena surreale che dimostra il distaccamento totale da parte di molti iraniani dal comportamento del regime del paese, compresi i tifosi che erano sugli spalti e che, a differenza dei calciatori in campo non sono rimasti in silenzio, ma hanno fischiato per tutta la durata dell’inno.

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Mondiali 2022: gli inni di questa partita sconvolgono il pubblico | FOTO ANSA.IT

Se da una parte l’inno iraniano è stato oggetto di feroci proteste e polemiche, dall’altro quello inglese ha regalato tantissime emozioni perché per la prima volta in una partita della Nazionale inglese ai Mondiali è risuonato “God Save the King” dedicato a Re Carlo III, diventato sovrano del Regno Unito dopo la morte della Regina Elisabetta. Una competizione che già ci ha regalato tante emozioni dentro e fuori dal campo.

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