La sensuale ballerina nasconde un passato drammatico. Abusi e violenze a non finire.

Sabato 15 ottobre 2022 è andata in onda la seconda puntata della nuova edizione dello show condotto da Milly Carlucci su Rai 1: Ballando con le Stelle.

Una nuova stagione di balli, musica, e sorprese, supportata da un energico cast.

A spiccare tra le varie coppie, è stata quella costituita da Angelo Madonia ed Ema Stokholma.

Il pubblico infatti, ha già esplicitamente espresso un debole per la giovane ragazza, e quest’ultima, ha altrettanto dichiarato di essere estremamente emozionata per la grande opportunità che gli è stata data, ovvero quella di poter ballare al fianco di Milly Carlucci. 

ballando con le stelle 2022
Già amata alla follia dal pubblico 

Ma chi è la nuova concorrente del programma? 

Ema Stokholma, pseudonimo di Morwenn Moguerou, è una conduttrice radiofonica, conduttrice televisiva e scrittrice francese naturalizzata italiana, nata in Rhône-Alpes.

Conia il suo nome d’arte ispirandosi alla canzone “Stoccolma” di Rino Gaetano, quando nel 2000, si avvicina al mondo della musica, ed intraprende la professione di disc jockey, ottenendo agli esordi anche una certa popolarità.

Ma alle spalle della tenace conduttrice radiofonica, si cela un’infanzia tutt’altro che serena: un passato costellato di dolori e sofferenze che quasi nessuno conosce. 

La nuova concorrente del programma, ha deciso di raccontare la sua storia.

Un’infanzia travagliata legata prettamente alla figura di sua madre

Ema Stokholma: un'infanzia travagliata
Vivere con il “mostro in casa”

Morwenn racconta che, insieme a suo fratello, ha dovuto subire ed affrontare per un lungo periodo le violenze psicologiche e fisiche di sua madre che, quotidianamente li picchiava e talvolta, addirittura, istigava al suicidio. 

Un destino senza dubbio drammatico per una bambina, che l’ha condotta, dopo vari tentativi falliti, a fuggire l’ennesima volta da casa alla sola età di 15 anni per raggiungere suo padre a Roma, e riuscire una volta per tutte a ricostruirsi una vita. 

Tuttavia resta con lui per un breve periodo; infatti, solo qualche mese dopo, si rende precocemente indipendente, avviando una crescente e brillante carriera tra il mondo della Radio e dello spettacolo.

Ema afferma come plausibilmente la sua vena artistica e la sua necessità di parlare dinanzi ad un pubblico, sia da associare prettamente al fatto che per lungo tempo, da bambina e da adolescente, ha tentato di nascondere ed interiorizzare il suo lancinante dolore, mostrandosi ai suoi compagni di classe come una bambina buffa e vivace.

Una delle cose l’hanno aiutata maggiormente nel suo processo di rinascita, rivela la Stokholma, è stato proprio il ballo; infatti, grazie a quest’ultimo, ha intrapreso il suo percorso di analisi: un processo catartico durato molti anni, che l’ha aiutata a superare la sua infanzia travagliata e l’ha portata anche a scrivere un libro per esternare un fardello che da troppo tempo opprimeva la sua vita. 

Inoltre la conduttrice svela che con alte probabilità, sua madre era malata psicologicamente e che a tal proposito, se qualcuno se ne fosse accorto ed avesse fatto qualcosa per aiutarla, magari sarebbe stata anche una buona madre. 

Ed è anche questo il fine del suo libro: aiutare e tutelare tanti altri genitori e bambini diffondendo la sua storia.

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