Scoperto nuovo gruppo sanguigno. Tutti i problemi connessi e le incompatibilità

Ancora una volta la ricerca scientifica ci onora con le sue scoperte, una notizia notevole arriva dall’Inghilterra, e fornirà nuove soluzioni per lo studio di malattie del sangue.

La scoperta, proviene dall’Università di Bristol la NHS Blood and Transplant (NHSBT), dopo un tragico episodio che ha spinto i ricercatori a condurre uno studio piu approfondito. Il lavoro si è intensificato dopo il caso della morte di due neonati, che avevano un gruppo sanguigno molto raro, e non riconosciuto, risultato incompatibile con quello materno.

nuovo gruppo sanguigno
(Foto di Fernando Zhiminaicela da Pixabay )

E’ stato così scoperto il gruppo Er e le sue varianti. Questa scoperta aiuterà a far luce su molti problemi legati alle malattie del sangue e sul sistema immunitario, sui casi di compatibilità e incompatibilità. Vediamo di cosa si tratta.

Scoperto un nuovo gruppo sanguigno Er  e la proteina PIEZO1

I gruppi sanguigni comuni si dividono in A, B, (zero) O o AB, ma a quanto pare, non sono gli unici sistemi di classificazioni esistenti. Gli scienziati, guidati dalla sierologa Nicole Thornt, hanno iniziato la ricerca su un nuovo gruppo sanguigno siglato Er, classificato come gruppo molto raro. I risultati degli studi hanno affermato che in pochissimi casi, può capitare che tra madre e feto vi possano essere delle incompatibilità del sangue, che possono portare a diverse complicanze.

gruppo sanguigno raro
(Foto di Michal Jarmoluk da Pixabay)

In quel caso, gli anticorpi materni, sono capaci di attraversare la placenta e attaccare i globuli rossi “estranei” del feto. Questo intervento, può portare ad avere malattie emolitice. Ciò avviene proprio come quando il nostro sistema immunitario entra in contatto con un antigene sconosciuto, attaccandolo. Lo stesso fatto è accaduto ai due feti defunti, perchè il loro gruppo sanguigno è stato attaccato.

Non sempre questo fenomeno conduce alla morte, ci sono molte soluzioni per prevenire malattie emolitiche, sia tramite terapie che trasfusioni, ma purtroppo non sempre funzionano. Durante gli studi sono state scoperte altre varianti del gruppo Er di cui Er4 e Er5, e la molecola che codifica per gli antigeni PIEZO1. Questa proteine meccanosensoriale è molto importante per lo studio molecolare e soprattutto per la ricerca di nuove soluzioni per permettere di assistere e curare i pazienti in modo ancora più preciso e infallibile.

 

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